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News di Assoreca: giovedì, 2 Novembre 2023

ASSORECA INTERVIENE AD ECOMONDO 23 SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITA’ IDRICA

Assoreca

Siamo lieti di annunciare che sono in fase di conclusione le Linee Guida propositive e il relativo Studio pilota applicativo, per un modello di sostenibilità idrica territoriale, elaborate dal Gruppo di Lavoro Assoreca, formato dalle aziende associate AECOM, ANTHEMIS, ERM, GM AMBIENTE, GRUPPO STANTE, ITALFERR, SINERGEO, SODAI, WSP, con il coordinamento di Marco Sandrucci di PROGER.

I primi risultati del lavoro verranno presentati nel corso del Convegno “La gestione delle emergenze: le nuove frontiere della sostenibilità ambientale, organizzato dall’azienda associata Assoreca L.A.V. S.r.l. il 7 novembre all’interno del palinsesto della manifestazione di Ecomondo a Rimini.

L’effetto dei cambiamenti climatici ed il conseguente manifestarsi di periodi siccitosi, sempre più frequenti e di rilevante entità oltreché alternati ad eventi intensi di precipitazioni, impone un cambio di approccio sia tecnico che culturale nelle modalità di utilizzo della risorsa idrica su scala territoriale. In questo difficile contesto, Assoreca ha sentito l’urgenza di intervenire per portare all’attenzione degli Enti competenti una formulazione metodologica che risulti efficiente e sostenibile.

A tutt’oggi, la quantità complessiva di acqua presente su un dato territorio viene suddivisa tra le diverse categorie di utilizzo (civile e potabile, industriale, agricola e zootecnica, idroelettrica) in maniera competitiva, riducendo e a volte annullando la fornitura ad una o più di tali categorie quando le portate disponibili diventano insufficienti. Nelle more di complessi, onerosi e lunghi processi di incremento degli approvvigionamenti e di riduzione delle perdite è quindi necessario gestire la risorsa acqua in modo circolare ed efficiente, attuando un utilizzo multiplo e sinergico che ne massimizzi l’uso “in cascata” al posto della competizione tra le diverse tipologie di fruizione e utilizzo.

Definito un approccio metodologicamente corretto e ottimizzato, l’attuabilità e l’efficacia dello stesso è demandata allo sviluppo di un progetto pilota che dimostri la reale fattibilità di un “comparto territoriale ad elevata resilienza e sostenibilità idrica”.  A tal fine, è stato selezionato un territorio in grado di garantire la compresenza di tutte le tipologie di idroesigenza e per questo ritenuto esemplificativo come caso studio per dimostrare un nuovo modello di utilizzo multiplo dell’acqua.

Un modello circolare virtuoso, replicabile in contesti socioeconomici e territoriali diversi, che risulta essere tanto più importante quanto più i fenomeni di scarsità idrica andranno accentuandosi nel prossimo futuro.

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