PFAS, UN NUOVO PASSO IN AVANTI PER UNA MAGGIORE TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE!
Siamo lieti di condividere la notizia che l’Aula della Camera ha approvato con 156 voti favorevoli e 103 contrari (5 gli astenuti) la mozione della maggioranza relativa alla tutela dell’ambiente e della salute in relazione alle sostanze perfluoroalchiliche (Pfas).
La mozione della maggioranza impegna l’Esecutivo “ad adottare le iniziative di competenza per anticipare la valutazione del rischio che dovrà essere effettuata, nel 2027 in attuazione del decreto legislativo 18 del 2023, e l’Anagrafe territoriale dinamica delle acque potabili prevista per il 2029″, ad “introdurre specifiche misure per la bonifica delle falde acquifere e delle aree del territorio nazionale dove l’inquinamento da Pfas supera stabilmente i livelli attualmente consentiti” e a “sostenere, in ambito europeo, l’adozione di misure di restrizione dell’uso dei Pfas e di riduzione dei limiti di tolleranza, coerenti con i più aggiornati studi scientifici attraverso la partecipazione alle attività di valutazione dei comitati dell’Echa delle informazioni disponibili per identificare i Pfas che destano maggiori preoccupazioni e stabilire misure adeguate di gestione del rischio”. Nel documento si invita, inoltre, il Governo, “a promuovere compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica incentivi specifici per le attività che eliminano l’uso dei Pfas, adottando invece prodotti alternativi più sicuri e sostenibili”.
Accogliamo con ottimismo l’approvazione di questa importante mozione, che sottolinea e rafforza l’attenzione delle istituzioni sulla problematica dei PFAS nell’ambiente, un tema ben noto ad Assoreca, che da anni segue da vicino le evoluzioni tecniche e normative, e che ha preso posizione attraverso la pubblicazione di un position paper, con proposte concrete per affrontare il problema a livello di sistema Italia.
Questo avvenimento evidenzia la volontà del Governo di accelerare le azioni per la gestione della contaminazione da PFAS nelle acque di falda. Tuttavia, rileviamo un vuoto normativo rispetto a tale questione, che non è stata inclusa nella recente proposta di revisione di alcuni allegati del D.Lgs. 152/06, soggetta a consultazione pubblica presso il Mase alla quale siamo intervenuti. Noi continueremo a fare la nostra parte per favorire un confronto costruttivo tra istituzioni e soggetti privati, così da definire un approccio condiviso ed efficace per la gestione dei PFAS nell’ambiente.